3 febbraio 2012

visto dall'alto

























Su un viottolo giace uno scarabeo morto.
tre paia di zampette ripiegate con cura sul ventre.
Invece del disordine della morte -ordine e pulizia.
L'orrore di questo spettacolo è moderato,
la sua portata locale, dalla gramigna alla menta.
La tristezza non si trasmette.
Il cielo è azzurro.

Per nostra tranquillità - gli animali non muoiono
ma crepano d'una morte per così dire più piatta,
perdendo -vogliamo crederlo - meno sensibilità e
mondo,

uscendo - così ci pare- da una scena meno tragica.
Le loro animucce mansuete non ci ossessionano la
notte,
mantengono la distanza,
conoscono i mores.


E così questo scarabeo morto sul viottolo
brilla non compianto verso il sole.
Basta pensarci per la durata di uno sguardo:
sembra che non gli sia accaduto nulla d'importante.
L'importante, pare, riguarda noi.
Solo la nostra vita, solo la nostra morte,
una morte che gode di una forzata precedenza.

Wislawa Szymborska

7 commenti:

  1. Alberto è bellissima! Tutto è bellissimo!

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  2. ripeto... se non ci fossi tu! ;-) GRAZIE!

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  3. Ciao Francesco,
    grazie grazie grazie! E' sempre un piacere vederti da queste parti :-)

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  4. Molt bello e interessante!

    E la vita continuera'...

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  5. Ciao Kenichi,
    come stai? grazie mille per il commento.
    è vero, la vita continuerà, soprattutto quella di questi splendidi versi :-)

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